Georgia Fousteri: dalla Grecia all’Italia per la ricerca sul diabete

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Ho sempre avuto l’Italia nel cuore. Quando ero studentessa di biologia a Creta, in Grecia, ho passato due mesi nella bellissima Roma per scrivere la tesi: i suoi colori, gli odori, il bel tempo e l’allegria dei suoi cittadini mi hanno fatto innamorare di questo paese. Così, dopo un periodo di ricerca durato quattro anni a San Diego, negli Stati Uniti, ho deciso di trasferirmi in Italia nel 2010. In Grecia non potevo tornare per via della crisi economica, mentre Svizzera e Francia erano troppo “fredde” e io cercavo un posto il più simile possibile al mio paese d’origine.

Non nascondo che vivere lontano dai miei cari e i miei fratelli – nonché dal mare e dal sole dell’isola di Santorini della quale sono originaria - è stata una decisione difficile. Questi sacrifici sono però ripagati ogni giorno dalle soddisfazioni del mio mestiere di ricercatrice. Ho dedicato la mia carriera allo studio del diabete di tipo 1 e dal 2015 sono a capo del laboratorio di Regolazione dell’Immunità Adattiva all’interno del Diabetes Research Insititutes (DRI) dell’Ospedale San Raffaele. Qui ho trovato un ambiente florido, in cui la ricerca scientifica si integra con l’attività clinica per lo studio, la prevenzione e la cura del diabete: è come se medici, ricercatori e pazienti facessero tutti parte di un’unica squadra che ha come obiettivo comune quello di sconfiggere questa malattia e le sue complicanze.

Oggi in Italia sono circa 300 mila le persone affette dal diabete di tipo 1 e i numeri sono destinati ad aumentare. Per questo, in tutto il mondo, i progetti di ricerca attivi in questo ambito sono molti e spaziano dalla ricerca di base a quella clinica. Io e il mio gruppo, in particolare, ci occupiamo dell’aspetto genetico della malattia. Da una parte cerchiamo di identificare i geni che contribuiscono – accanto all’influenza dell’ambiente – all’insorgenza del diabete per intervenire sui singoli pazienti con terapie mirate, dall’altra studiamo i fattori che regolano l’equilibrio del sistema immunitario nella malattia per agire in modo preventivo e protettivo.

Fin da quando sono piccola ho sempre sperato di trovare una cura per tutte le patologie – soprattutto quelle che insorgono in giovane età, come il diabete di tipo 1 – per cui ancora manca una terapia definitiva. L’amore e la passione per il mio mestiere deriva infatti dalla fiducia che, passo dopo passo, la ricerca scientifica si avvicinerà sempre più alla comprensione del diabete, la cui diffusione è silente ma in continua crescita.

Georgia Fousteri