Grazie alla ricerca, possiamo sconfiggere il diabete

Foto APetrelli compressor

Ho deciso di dedicare le mie competenze professionali e parte della mia vita per dare una nuova speranza alle persone con il diabete, cercando di trovare una cura definitiva a questa malattia, la cui diffusione è silente ma sempre in crescita.

Il diabete è stato infatti definito da molti come una pandemia globale: si ipotizza che nel mondo, entro il 2040, saranno circa 642 milioni le persone affette da questa patologia.

Anche a seguito del significativo aumento della sua incidenza, negli ultimi vent’anni la ricerca scientifica in questo campo ha subito una forte accelerazione: da una parte si cercano soluzioni sempre più efficaci per controllarlo, dall’altra si punta a trovare un modo per riportare il pancreas – l’organo responsabile della produzione di insulina nel nostro organismo – a funzionare correttamente. Purtroppo, però, medici e scienziati non sanno ancora dare una spiegazione sulle cause e sui fattori scatenanti responsabili della malattia. Studiare il diabete rappresenta una vera e propria sfida: non solo è una malattia cronica molto complessa, ma i pazienti stessi possono avere caratteristiche completamente diverse fra loro.

Il Diabetes Research Institute presente all’interno del San Raffaele è un punto di riferimento internazionale: questo perché è uno dei pochi centri in cui clinica e ricerca si trovano fisicamente nello stesso posto e sono fortemente integrati.

Alessandra Petrelli

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