512 metri e la stessa gioia di aver corso una maratona!

lesione midollare

Oggi il mio record è di 512 metri! Deludente se penso alla mia vita prima del 5 gennaio 2022, un miracolo della ricerca per la mia vita dopo che una macchina ha cambiato corsia e mi ha travolto.

17 ore di operazione salvavita, 15 giorni di terapia intensiva e 2 mesi e mezzo immobilizzato a letto mi hanno obbligato ad un orizzonte molto diverso da prima e a vedere il mondo dalla prospettiva di una sedia a rotelle.

Fisioterapia e contenimento dei problemi legati all’immobilità sono diventati parte del mio quotidiano… fino a Ottobre 2023, quando incontro il Professor Mortini, primario di neurochirurgia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e Ordinario presso l’Università Vita – Salute San Raffaele.

5 mesi dopo sono a Milano, paziente n. 4 di un protocollo di ricerca clinica avanzata, coordinato dal dottor Luigi Albano, che - tramite l’impianto di un neurostimolatore midollare - vuole far tornare a camminare persone che hanno subito una lesione midollare.

Il protocollo è identico per tutti i pazienti e il neurostimolatore impiantato è tecnicamente uno strumento relativamente semplice e già utilizzato da anni nell’ambito delle cure relative al contenimento dei dolori neuropatici.

La vera novità alla base della sperimentazione, consiste nel diverso utilizzo che se ne fa, ma nulla avrebbe avuto successo se non fosse stato per l’abnegazione del team di professionisti che formano l’équipe di questa ricerca clinica: giovanissimi, preparati, geniali, appassionati e assolutamente determinati nella personalizzazione più idonea dei programmi che generano gli impulsi elettrici che permettono i movimenti.

È tutto entusiasmante, compresi i risultati!

Io posso dire di averci messo tanta volontà, tenacia e fiducia, ma non avrei fatto neppure un passo senza l'équipe del San Raffaele.

Se oggi nel mio futuro ci sono ancora dei passi, lo devo ai ricercatori dell’Ospedale San Raffaele, ai medici e ai fisioterapisti e a tutte le persone che hanno reso possibile questa sperimentazione, a ogni singola persona che sostiene la ricerca scientifica.

La prima cosa che ho fatto quando mi hanno dato il deambulatore per la prima volta?
Sono andato al bar del reparto a prendere un caffè..
Volevo vedere oltre il bancone, un nuovo orizzonte ritrovato.

Lorenzo, paziente n. 4
 

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